Chiara la tolkeniana |
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| Ho riletto intervista col vampiro recentemente, per la prima volta conoscendo le altre cronache e devo dire che mi ha sorpreso vedere quanti particolari della vita di Lestat ci siano nel libro senza che Louis riesca a coglierli. Già alla mia prima lettura ebbi l'impressione che Louis fosse alquanto chiuso e che si rifiutasse quasi di capire Lestat e di guardare al di là dei suoi comportamenti palesemente esagerati (insomma si scorgeva che ci fosse dell'altro sotto la sua crudeltà e vanità), e ne ho avuto la conferma. Effettivamente Lestat è vanitoso arrogante e viziato (e lo amo per questo) ma mi è sempre sembrato che Louis lo sia anche di più perchè ha costantemente un senso di superiorità per tutte quelle seghe mentali che si tira. Quello che ci fa una figura pessima è sicuramente Armand che si dimostra essere un gran paraculo, uno senza scrupoli che sacrificherebbe chiunque per avere chi vuole. Secondo me la vera protagonista del libro è Claudia, personaggio tragico e affascinante, in conflitto eterno con se stessa e con i suoi "genitori" vampirici. Mi è sempre dispiaciuto per lei e per la sua fine, anche se mi rendo conto che ai fini narrativi era inevitabile
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