La regina dei dannati (The Queen Of the damned), Il terzo libro della saga

effettivamente questa super vampira fortissima e imbattibile che schiatta così come niente....però a prescindere da questo è davvero un libro bellissimo.peccato che annina subito dopo si sia rovinata

concordo in pieno. penso che la regina dei dannati è e resterà una delle vette della sua creatività---

Anche questo libro mi è piaciuto molto. E' la naturale continuazione di "Scelti dalle tenebre", e ha una struttura che ho apprezzato molto: vengono introdotte tutte le figure chiave, e la storia diventa molto intricata per poi delinearsi nel finale.

Credo che Lestat amasse ciò che la regina rappresentava: una nuova, incredibile, folle, rottura delle regole! ^^

bellissimo libro!!! vorrei che Akasha si fosse innamorata di me T.T



no invece è stato giusto,pensateci Akasha era regina e dominava sull'egitto e su Enkil ecc. ha passato tutta la vita senza che nessuno gli si opponesse,in vita perchè era regina e Enkil nn le si opponeva,come vampira perchè è caduta nell'iimobilità,non era abituata a qualcuno che gli si opponesse,poi aveva tutti i poteri vampirici e faceva molto affidamento su di quelli mentre Mekare era vissuta sperduta e da sola quindi non aveva scoperto tutti i propri poteri ed era divenuta quasi una belva ormai quindi Akasha non ha avuto il tempo di reagire perchè non si aspettava che qualcuno potesse nuocere alla sua regale figura

e nn trovo che la rice sia caduta dopo anzi memnoch il diavolo è uno dei più belli e viene dopo^^

Edited by ©Corto Maltese© - 24/2/2006, 22:56

Sono d'accordo anch'io; credo che questo sia il migliore della Rice. Dieci e lode sarebbe poco!

Una sola domanda: ma Akasha non era la super regina mostro cattivo super potentissimo di grande potere etc.. etc..? si, allora perchè è morta con un colpo solo???

A parte questo bellissimo.

Oh... che composizione questo libro !
Una goduria estrema.
I neonati vampiri, nella loro freschezza, e così fragili... la trama di legami fra un vampiro e l'altro che BabyJenks riesce a vedere... Jesse che scava nelle origini dell'uomo inconsapevole di avere a fianco l'origine stessa : un'antenata in carne ed ossa...
Le due gemelle, mio Dio... si specchiano a vicenda eppure così diverse : una assiste (con occhi "umani") all'intera evoluzione lucidamente, l'altra chiusa in un mutismo primordiale è talmente piena di rabbia verso Akasha che... se la sbrana ! E diventa il cuore !
Daniel... l'uomo nel suo desiderio più profondo,l'immortalità, e la storia con Armand... Pompei...
Il vampiro rock-star dissacrante...

Ogni immagine, ogni scena... un mosaico ricamato ad arte*

Anne Rice... : una Maestra*

Ecco che la Rice si butta sulla descrizione di un passato più remoto di quello dell’epoca Settecentesca del capitolo precedente. Si comincia a rispondere a domande più precise e mirate, ovvero “Qual’è l’origine dei vampiri?”. Per rispondere a questo quesito la storia affonda nei meandri del tempo, dai quali Anne Rice riesce a sintetizzare un passato ancestrale colmo di sacralità e mistero.
Da leggere assolutamente per il dialogo finale tra Akasha e gli altri vampiri, in cui si scontrano idee e posizioni di stampo filosofico veramente brillanti e allettanti. L’idea del Male.

E' vero...fosse anche solo per il dialogo finale, il libro merita di essere letto. Avrò riflettuto su quella parte per decine di volte. Akasha è un essere che dormendo per millenni non è riuscita a capire l'evoluzione del pensiero...crede di aver capito, ma in realtà non avrebbe saputo vivere in questo mondo, in cui non poteva essere regina, non nel modo in cui lo era in vita

LA REGINA DEI DANNATI....
concordo cn tutti voi,nn ho letto ankora tutte le cronache,ma è il mio preferito fin ora insieme a scelti dalle tenebre!
anke io cm voi penso ke il finale doveva essere diverso cmq sia LESTAT rock star...affascinantissimo e devo dir ke il film fa xdere del tutto il fascino del libro e dei xsonaggi...peccato xkè poteva uscirne un capolavoro...

Brillante, la vera svolta. Finalmente sono chiariti tutti i dubbi!
Ho particolarmente apprezzato la stuttura per non parlare della storia di Baby Jenks che mi ha lasciata letteralmente secca. Sublime nella sua crudezza.
Solo la morte di Akasha effettivamente è un po' discutibile, ma sostanzialmente concordo con quanto detto da Corto Maltese: da quel punto di vista, il finale è carico di significato e credo che sia proprio quella la sfumatura che ha voluto dare la Rice

Il finale e' si degno di nota e significativo ma, IMHO, quel che è accaduto ad Akasha è alquanto azzardato se non un filino surreale. Da giocatrice di ruolo dal vivo dico che non è possibile che avvenga una cosa del genere, da Bea..mi è piaciuta la scena del film

Concordo.....poi alla fine della riunione quell'immagine delle macchine nere che tipo processione si allontanano dalla foresta...è solo un cenno ma a me fa un senso...