CITAZIONE (Alichino @ 21/7/2005, 12:40)
Nascondimi da me. Colma queste orbite con occhi perché i miei non sono miei. Nascondimi completamente perché non sono nulla così morto nella vita per tanto tempo.
Sii un’ala e ripara il mio io dal desiderio di essere un pesce preso all’amo.
Il verme del vino sembra dolce e rende cieco il mio io.
E nascondi anche il mio cuore perché altrimenti anche quello finirò per divorare.
Non dico che la capisco eh, però non mi dispiace.
E poi diciamoci la verità: sono molto incuriosita dall'uomo che a suo tempo ispirò il vampiro Lestat alla moglie. Pace all'anima sua.
Concordo...Le poesie contenute nella regina dei dannati anch'io non le ho capite granchè ma questa che hai riportato mi piace proprio, mi hai fatto venire voglia di andarmi a leggere le altre poesie di Stan Rice...
Ma che ne pensate della sua pittura, non mi ricordo su che sito..ma da qualche parte on line sono visibili alcuni suoi lavori...Alcuni sono belli, ma altri non mi dicono nulla...
Cmq anche a me Stan Rice interessa come persona
...ma il punto è, secondo me, che a volte per capire degli scritti anche vagamente ermetici, bisogna trovarsi sulla stessa lunghezza d'onda dell'autore. Intendo dire che bisognerebbe essere accomunati da una specie di affinità nel sentire e nell'interpretare
....Non sò magari è solo una mia teoria ma certi autori "difficilissimi" mi sembrano a volte quasi dei miei alter ego, altri "facilissimi" non mi dicono nulla.. ..