La "colonizzazione" fenicia è di carattere commerciale.
I Fenici privilegiarono due rotte, l’una più settentrionale detta anche «delle isole», e l’altra che piegava immediatamente verso sud; ma, come vedremo, questi due assi preferenziali lungo la grande traversata mediterranea avevano vari segmenti comuni. La rotta delle isole puntava dalla Fenicia direttamente su Cipro, raggiungendo poi Rodi e l’Egeo (e quindi Creta). Qui, se non occorreva sostare nell’arcipelago greco (nel qual caso le navi fenicie risalivano fino a Taso), si doppiava il Peloponneso e si raggiungeva poi la costa italiana dello Ionio, donde si proseguiva per la Sicilia. [preso da Sapere.it per evitare errori di ogni sorta]
E se può interessarti ti segnalo anche questi che sicuramente sono più competenti di me:
WikipediaArticoloOvviamente è solo una tesi che seppure sembra debole in alcuni punti, che può essere criticata, ma non può essere negata in toto (un esempio banalissimo sono le capigliature squadrettate dei kuloi o la stessa divinità di Hermes trismegisto che si rispecchia in Thot). Io però sono all'inizio dei miei studi critici e considero e confronto tutti i pareri per poi evincere la mia di tesi.
Sono però del parere che la visione della gracia come prima vera civiltà della culutra e della razionalità sia indubbiamente di matrice tedesca (anche nel confronto con Roma, gli storici tedeschi dell'800 tendono a svalutare Roma a grande favore della Gracia, per ragioni di nazionalismo e arianesimo che cita bernal, ma che sono ravvisabili a chiunque)