Poesie di Stan Rice, che ne pensate?

Spero che il post vada bene qui

Non so, a me i suoi versi hanno sempre incuriosito parecchio...la maggior parte li trovavo assolutamente incomprensibili

Poi mi sono fatta coraggio e li ho letti meglio e devo dire che qualcosa di carino c'è...solo qualcosa eh...per esempio, non finirò mai di non comprendere "Il burger del delitto" che in questo momento non riporto perchè non ho il testo sotto mano...

Ma voglio riportare questa, che non è poi così male:

Nascondimi da me. Colma queste orbite con occhi perché i miei non sono miei. Nascondimi completamente perché non sono nulla così morto nella vita per tanto tempo.

Sii un’ala e ripara il mio io dal desiderio di essere un pesce preso all’amo.

Il verme del vino sembra dolce e rende cieco il mio io.

E nascondi anche il mio cuore perché altrimenti anche quello finirò per divorare.


Non dico che la capisco eh, però non mi dispiace.
E poi diciamoci la verità: sono molto incuriosita dall'uomo che a suo tempo ispirò il vampiro Lestat alla moglie. Pace all'anima sua.

Ce n'era un'altra che mi piaceva ma ho il libro a casa...questa l'ho trovata on line (sia mai che qualcuno pensasse che l'ho imparata a memoria! )

io ho solo quelle che si trovano nella Regina dei Dannati, ma non le ho mai lette...
vorrei sapere, ma centrano con la trama del libro o sono lì per bellezza?

Forse non c'entrano con la trama del libro...sono strane,però a me piacciono.

Io credo siano state messe lì tanto per fare scena, perchè del resto si trattava di poesie del marito della Rice...alcune sono orribili, altre hanno qualcosa da dire...bisogna mi ricordi di postare quella che mi è piaciuta particolarmente e l'altra che invece fa davvero

le poesie di Stan Rice sono ermetiche bisogna saper interpretare le metafore che contengono, ma bisogna abbandonare la banalità per capire le altre chiavi di lettura della poesia.
inoltre la bellezza di una poesia straniara dipende anche dal traduttore, molti sbagliano e pensano che quella parola significhi una cosa mentre vuol dire tutt'altro.

Su questo hai ragione, tuttavia a volte trovo davvero difficile capirne il significato.
Sarà che sono poco avvezza all'arte moderna

non è questione di essere o no poco avezzi è che la poesia non è mai rilassante e piena di metafore. quelle ermetiche poi sono una cosa impossibile bisogna essere dei veri sadici per aprezzarla. oggi giono gli artisti cercano di essere meno comprensibili. più il loro lavoro rimane oscuro e di poca comprensione più vale, è questa la filosofia moderna.

alichino concordo ancora con te. quelle poesie non le capisco e non mi piacciono, non che io sia una poetessa ma... bho non ci trovo senso.

Edited by sherly-elanor - 19/8/2005, 14:11

se per questo nemmeno a me piacciono molto.

attenzione non sto rinnegando ciò che ho scritto sopra, esprimo solamente un giudizio personale, che l'arte contemporanea sia così è fuori di dubbio.

l'arte contemporanea in generale non mi attira per niente. non la capisco e non mi piace...ho sempre detto che sono nata nell'epoca sbagliata...il periodo neo classico invece fa prorpio per me...

anch'io sono nata nell'epoca sbagliata...mi sa che hanno fatto un pò di confusione,quando mi hanno assegnata ad un epoca... alcune poesie di stan bonanima non sono male,anzi mi piacciono..altre...bisogna saperle apprezzare...