Miti e Leggende Mostruose, Facciam luce sulle crature dell'oscurità!

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Nevan
view post Posted on 18/1/2006, 18:11




Una sorta di documentazione alla X-FIles.
Postate qualsiasi cosa riguardi Mostri, U.F.O., Fantasmi o qualsiasi altra cratura misteriosa.

Il Chupacabra:

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Il primo avvistamento del mitico Chupacabra conosciuto anche come EBA (entità biologica anomala) risale al 1975 a Puerto Rico.

Sono stati segnalati avvistamenti e aggressioni in Messico, Guatemala, Ecuador, Costa Rica e coste della Florida.

Il nome CHUPACABRA tradotto letteralmente significa “succhia capre”e ha attirato l'attenzione di ufologi, biologi e criptozoologi .

Questo essere sembrerebbe dotato di un'appendice in grado di penetrare nei tessuti e nelle ossa delle vittime iniettando una sostanza che impedisce il rigor mortis(rigidità cadaverica)nelle vittime.

Praticando tre fori triangolari all'altezza della giugulare e servendosi di quest'ipotetica appendice il chupacabra dissangua la vittima cauterizzando la ferita all'istante, asportando anche organi interni e parti di materiale biologico, il sangue delle vittime stranamente non coagula.

La piu' frequente descrizione e' quella di un essere che si muove con postura eretta ma leggermente curvo, che procede a balzi lasciando impronte a tre polpastrelli, con arti allungati terminanti in tre dita artigliate, viso appuntito e lungo con occhi rossi e allungati, due fori al posto delle narici, piccole orecchie appuntite e presenza di squame anch'esse appuntite come quelle dei coccodrilli sul dorso e sul capo oppure c'e'chi dice sia invece ricoperto di peli ispidi e lunghi sul corpo.

Queste “squame” sarebbero fatte vibrare dall'essere e produrrebbero un suono particolare, ascoltato dai testimoni in concomitanza con l'emissione di un odore sgradevole.

L'essere si presuma abbia un'altezza compresa tra i 60 e i 180 cm.

Alcuni testimoni affermano che questa creatura possegga poteri paranormali.

La capacità di leggere nel pensiero e' stata piu' volte testimoniata come anche la capacità di comunicare con gli esseri umani telepaticamente.

Testimoni riferiscono di aver subito anche l'ipnosi, altri affermano che il Chupacabra sia in grado di cambiare colore e quindi di mimetizzarsi come i camaleonti, ci sono persone convinte della sua presenza tra noi esseri umani nella nostra quotidianità, nelle piazze nelle case affermando che noi siamo incapaci di vederlo.

Testimoni affermano che esso sia in grado di praticare la lievitazione e di volare sfruttando le correnti d'aria e che possa raggiungere velocità fino ai 250 km orari in corsa.

D'altro canto talvolta questa creatura è descritta come un animale simile ad un canide o ad un marsupiale, con la presenza d'ali sul dorso (definito anche cane alato), privo di peli con denti sporgenti e appuntiti e artigli.

Spesso gli avvistamenti del Chupacabra avvengono dopo precedenti avvistamenti d'Ufo e sempre nelle medesime zone.

Jeorge Martin e' l'ufologo di maggior spicco che s'interessa al caso del Chupacabra associandolo alla categoria dei grigi poiché la descrizione dell'essere e le apparizioni dopo avvistamenti ufo fanno pensare ad un alieno grigio. Una teoria molto dibattuta dagli ufologi.

La creatura uccisa il 15 ottobre 2004 a Lufkin, Angelina Country in Texas presenta l'aspetto di un piccolo marsupiale, pelle necrotica, dentatura canina, peso sui 10 kg.

Una creatura che anche la veterinaria dello zoo di Ellen Trout, Stacy Womack non ha saputo classificare come creatura conosciuta, la creatura si presentava completamente priva di sangue e campioni di DNA sono stati prelevati per essere analizzati.

Un chupacabra?

AD Elmendorf, San Antonio a marzo 2004 un essere e' stato ripreso con una videocamera, durante l'abbattimento, da parte di un contadino e corrisponderebbe alla descrizione di un Chupacabra similare all'animale ucciso in Texas.

Una domanda frequente e':potrebbe essere il Chupacabra frutto di una mutazione genetica?

Chi può dirlo? Nel 2004 l'ingegneria genetica, ha fatto passi da gigante e gli esperimenti di cui noi non siamo a conoscenza sono molteplici, però esistono testimonianze di questa creatura risalenti a 600 anni fa ed allora non esisteva l'ingegneria genetica.

Le autorità purtroppo tendono ad insabbiare gli avvistamenti e i casi che sospettano il coinvolgimento di questo essere.

C'e' chi testimonia che in passato in seguito ad una “battuta di caccia” al Chupacabra nell'isola di Puerto Rico nella città di San Lorenzo, le unità dell'esercito statunitense abbiano catturato due esemplari di Chupacabra vivi.

Gli addetti aeroportuali avrebbero affermato di aver visto casse trasportate da militari coperte da teli con all'interno animali vivi che si agitavano furiosamente dirette verso gli Stati Uniti.

La stampa non e' stata informata degli sviluppi riguardanti questo fatto.

Il Chupacabra ha attaccato capre, cavalli, gatti, cani, galline e altri animali domestici ma in rari casi l'uomo.

Il caso piu'eclatante fu nel 1988 nello stato di San Paolo, Brasile dove un uomo fu trovato orribilmente mutilato completamente dissanguato e privo d'organi interni e il Chupacabra fu il principale indiziato.

Esiste solo un video girato da un ricercatore, però poco chiaro, del settembre 2003 analizzato da esperti in cui si asserisce di aver ripreso un Chupacabra.

Esistono varie foto che però non provano l'esistenza del mitico Chupacabra poiché nel web circolano molte foto false.

L'unica foto sicuramente reale e' stata scattata in Argentina nel 2002 e non e' mai stata pubblicata, nemmeno sul web.

Può il chupacabra provenire da un'altra dimensione?

Può appartenere ad un popolo extraterrestre proveniente dello spazio?

Potrebbe far parte del famoso piccolo popolo costituito da gnomi, orchi e fate quindi del popolo del sottosuolo? Del resto e' paragonabile ai famosi Gargoyles .

Può essere una creatura terrestre a noi sconosciuta oppure una mutazione genetica non volontaria?

Nel mondo del cinema e della televisione questa creatura e'apparsa come protagonista in una puntata della nota trasmissione televisiva di X-Files ed e' stato inoltre creato un film che si intitola Chupacabra: Dark Seas .

Il film è scritto da John Shepphird e Steven Jankowski .

La trama:
Un esemplare di Chupacabra e'stato catturato e sta viaggiando su una nave da crociera verso gli Stati Uniti per essere studiato, ma fugge dalla sua prigione causando una strage di innocenti…..



I RODS:

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Volano a velocità molto elevate e per questo sono appena visibili. Non sono catalogati dalla scienza. Sono i Rods, e di loro parliamo nel seguente articolo.

Neanche quando sentimmo parlare di essi per la prima volta, circa 3 anni fa, avevamo una vaga idea di che diavolo fosssero. La notizia ( di un giornale locale ) parlava di “ Serpenti volanti ” che potevano volare a varie centinaia di metri e raggiungere una velocità di 1.400 kilometri all’ ora, secondo lo scopritore, l’ispano naturalizzato americano José Escamilla. Il piccolo articolo stampa fu subito archiviato senza tanta attenzione.

Trascorrendo il tempo, e in forma sporadica sono apparse varie notizie su riviste specializzate su un fenomeno molto strano chiamato Rods ( bacchetta, in Inglese ). I Rods volano cosí rapidi che solo attraverso un ralentí in un fimato è possibile vederli.Nei fotogrammi si può intuire la loro forma: un corpo centrale largo presumibilmente cilindrico, e sui lati una specie di” zampe” il cui numero dipende dalla taglia del Rod, e che sembrano adatte per spostarsi, il che ci fa pensare che siano esseri viventi. Però non azzardiamo fatti e vediamo adesso quando iniziò la storia dei Rods.

L’INIZIO dei RODS

La prima osservazione di un Rod fu il 19 Marzo del 1994 a Midway, Nuovo Mexico, quando, nel realizzare delle registrazioni video e vederle con la moviola, si accorsero dell’ apparizione di alcuni strani oggetti.
Per accertarsi che non fossero problemi tecnici, montarono un’altra videocamera e cambiarono i piani di ripresa, però gli “strani oggetti” continuavano ad apparire.
Scartate le spiegazioni usuali, e vedendo trattarsi di qualcosa di estraneo, si iniziò un’ investigazione che dura tuttora.Come prima cosa, per studiare un fenomeno, bisogna catalogarlo, e poiché al vedere un Rod sembra di vedere un microrganismo al microscopio, decisero di chiamarli cosí, dunque in terminologia medica un Rod è un batterio di forma cilindrica.Cosí dunque, José Escamilla e sua moglie Karen, scopritori dei Rods, cominciarono a produrre e ricevere registrazioni nelle quali i “ Bastoncini “ fossero presenti.
All’ inizio si pensò che apparissero solo negli USA, ma poi si ebbe notizia che anche in Europa esistono i Rods. E osservando attentamente i filmati si vide che quelle che in principio sembravano zampe erano, più probabilmente, una membrana lungo i lati del corpo, e che il movimento ondulatorio dava l’ impressione di ali o zampe.Questo movimento lo possiamo osservare in alcuni tipi di pesci.Dopo aver fatto conoscenza del fenomeno, cerchiamo quel piccolo ritaglio del 1998 e lo collochiamo nel posto giusto: la casella appena creata dedicata ai Rods.

ASPETTI CONTROVERSI

Come ogni fenomeno che sia tale, bisogna chiedersi da dove e quando sorge il medesimo.Nasce nel Nuovo Mexico nel 1994? Con tutta sicurezza, no.
Il luogo e la data della prima evidenza possono essere stati ben certi, quantunque non sappiamo quanto certi. Per dirla, non conosciamo se la loro esistenza ( dei Rods ndt ) data da pochi anni, secoli, millenni o sono presenti dal momento della creazione della vita sulla Terra. A tal rispetto esistono a San Jardin, Argentina, alcune incisioni di più di 1.000 anni fa dove appaiono disegni che ricordano sorprendentemente i Rods.Però qui incontriamo un’ altro problema. E’ possibile vedere i Rods a occhio nudo?
Nelle registrazioni a velocità normale, con un certo allenamento, è possibile veder passare qualcosa con rapidità e alla moviola li identifichiamo con i Rods.
Ossia, è possibile vederli ma non identificare la loro forma, il che è diverso.
Perciò sarei scettico riguardo alle evidenze ancestrali dei Rods, senza negare però la loro esistenza in tempi passati.Alcuni critici e negatori ufficiali hanno sparato spiegazioni razionali per questo strano fenomeno. Alcuni dicono che si tratta di piccoli insetti volanti molto vicino alla videocamera. E’ cosi evidente la invalidità di questa teoria dopo lo studio delle riprese che non perderemo tempo con essa. Bene, la verità è che nessuna ipotesi finora ha spiegato con precisione l’ origine dei Rods. Se la spiegazione degli insetti è assurda, lo è ancor più quella che si riferisce a difetti della vista.Ciò nonostante altri si sono avventurati a lanciare ipotesi poco comprovate come il fatto che siano parte del fenomeno UFO. Si basano soprattutto su una registrazione video di un UFO a forma di sigaro, nel Rhode Island, da parte di Jerome Turner, nella quale si vede un Rod come sempre a gran velocità.

Del che non rimane dubbio sulla sua esistenza, quantunque molti ancora lo suggeriscano.Si basano, per esempio, sul fatto che non esistono cadaveri di Rods. Però, oltre a non conoscere la loro taglia e il loro peso, nemmeno sappiamo se, per esempio, quando muoiono e cadono a terra si disintegrano.

Inoltre, non è stato catturato alcun esemplare, e sebbene si sian proposti vari sistemi di cattura, sono solo semplici idee, al momento.Un altro aspetto su cui ci sono varie opinioni, è se questi Rods possano introdursi nel corpo umano, cosa non gradevole, certamente.Questa piccola discussione derivò da una ripresa dove si può vedere un esemplare che penetra nella testa di una donna; però Escamilla ne concluse che nella ripresa il Rod passa sulla fronte della donna, senza attraversarla.

Come abbiamo detto, tutto indica che i Rods siano esseri viventi, e dotati di qualche tipo di intelligenza.Nelle riprese della Sima de las Golondrinas ( Messico ), per esempio, si possono vedere i Rods che a gran velocità e con cambio rapido di direzione, evitano la collisione con gli esseri umani cosa che, apparentemente, li rende inoffensivi per noi.Recentemente si è avuta conoscenza di un caso che se provato, romperebbe gli schemi finora stabiliti sul fenomeno dei Rods. Si tratta di quello che potrebbe essere il primo Rod sottomarino, e fu filmato in un reportage che il National Geographic stava realizzando l’ anno scorso nelle acque dello Yucatan, Messico, dove appare per circa 6 secondi.
Questo apre nuove vie di studio, e complica ( ancor più ) la questione.

Edited by Nevan - 19/1/2006, 21:15
 
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Nevan
view post Posted on 19/1/2006, 19:33




Gargoyle:

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Il gargoyle, corrispettivo inglese del termine italiano doccione, è quella creatura mostruosa di pietra che si sporge dalla sommità delle cattedrali gotiche, in folta e minacciosa compagnia dei suoi simili.
La leggenda vuole che i gargoyle possano animarsi per difendere la loro chiesa allorché qualche malintenzionato vi si avvicini, ma in realtà essi svolgono di norma una mansione assai più umile: servono infatti a dirigere il deflusso dell'acqua piovana dalle grondaie fino al suolo, impedendo che la facciata e le pareti della cattedrale siano bagnate di continuo e dunque si logorino.
All'interno dei gargoyle sono nascosti tubi di ferro che fungono da canali di scolo e collegano la grondaia all'apertura della bocca dell'animale: in tal modo, in caso di pioggia, copiosi fiotti d'acqua vengono riversati a terra proprio dalle sue fauci spalancate.
 
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Keirah
view post Posted on 19/1/2006, 21:10




post molto interessanteeee!!!
 
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Nevan
view post Posted on 19/1/2006, 21:14




Grazie Kira...son contento che ti paccia!
 
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idon'tknow
view post Posted on 22/1/2006, 20:54




Nevan, stavolta spero di non sbagliare....

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Il mistero dell'Area 51
Rachel, un villaggio sperduto nel deserto del Nevada. In un minuscolo locale conosciuto come Little A Le Inn c'è un viavai insolito per un borgo che non compare nemmeno sulle carte geografiche. In mezzo ai pochi allevatori locali si aggirano stranieri e curiosi giunti da tutto il mondo, muniti di telecamere e macchine fotografiche. Molte di queste persone non sono semplici turisti, sono ufologi sul piede di guerra. Già, perché non lontano da Rachel, in una porzione di deserto chiamata S-4, si trova Dreamland, la terra dei sogni, o Area 51, la più segreta e misteriosa delle basi della Marina americana, un avamposto sotterraneo la cui esistenza è così custodita dal Pentagono, al punto che Dreamland non compare in nessuna delle mappe della zona. L'Area 51 ufficialmente non esiste, sebbene l'estesissima porzione di terreno che la compone sia sorvegliata da telecamere militari e sensori che rilevano il passaggio delle macchine, e l'intero perimetro sia recintato e circondato da cartelli minacciosi che avvisano che i militari spareranno a vista sui curiosi.
«Dreamland - racconta l'ufologo Egidio Coelati-Rama - è zona off limits. É vietato sostarvi, transitare e, soprattutto, curiosare. Chi è sorpreso nella zona viene arrestato se non si allontana immediatamente. E questo perché a Dreamland vengono testati i più avveniristici aerei spia, come l'U2, l'aereo invisibile Stealth, il Blackbird e l'ipersonico Aurora.
Se il grande pubblico è venuto a conoscenza dell'esistenza di questa base supersegreta lo si deve al fatto che, nel 1995, le mogli di due degli scienziati che vi lavoravano, e che erano morti misteriosamente, hanno fatto causa al governo federale ed hanno chiesto un risarcimento.
La risposta del governo, però, è stata quanto meno singolare: i due tecnici non potevano essere morti nell'Area 51, perché l'Area 51 non esiste...».
Fra il 1995 ed il 1996 altri 39 tecnici sono rimasti contaminati dai gas tossici prodotti dal combustibile degli aerei top secret di Dreamland. E sebbene, dopo questo scandalo, i giornali di tutto il mondo hanno pubblicato diverse foto della zona, ripresa dai satelliti francesi e sovietici , il governo continua a negare l'esistenza dell'Area 51.
«L'ostinazione con cui il nostro governo cerca di nascondere l'esistenza della base, contro ogni evidenza, ha scatenato le più folli speculazioni», dichiara Glenn Campbell, direttore del Secrecy Oversight Council, l'organismo che spia «da fuori» le attività della base.
«Ce ne è abbastanza per attirare l'attenzione di chi vede cospirazioni dietro ogni angolo». prosegue il nostro, che, dal 1992, si è accampato
Come nel caso del fisico Paul Bennewitz, che sostiene di avere intercettato via computer una comunicazione riservata tra la base ed i servizi segreti, in cui si sarebbe detto che a Dreamland, ed in altre tre basi sotterranee, vivono degli extraterrestri che conducono esperimenti sulla razza umana. «Mutilano animali e sequestrano persone - racconta Bennewitz - nel tentativo di creare un ibrido a metà strada fra l'umano e l'alieno, da impiantare sulla Terra.
Hanno ricevuto il permesso di lavorare segretamente in queste basi direttamente dal nostro governo, in cambio di tecnologia aliena».
«C'è un accordo segreto fra i piccoli Grigi - fa eco John Lear, un ex agente CIA - ed il governo americano.
In pratica, il nostro governo ha venduto la Terra agli alieni, in cambio del segreto del funzionamento dei dischi volanti». «Corbellerie. - risponde Coelati-Rama - Queste storie sono state fatte circolare apposta dai servizi di Intelligence USA per screditare l'ufologia, creando confusione fra i ricercatori, e per intimorire l'opinione pubblica, in modo da poterla dominare meglio.
Guarda caso, grazie a queste storie il Pentagono ha avuto enormi fondi dal Congresso per la ricerca bellica e nucleare. Ciò non toglie che a Dreamland qualcosa di strano accada effettivamente».
Nel 1990 il fisico Bob Lazar ammetteva pubblicamente di avere lavorato all'interno della base, su ordigni di origine non terrestre. «Agli inizi del 1989 - ha raccontato Lazar alla stampa - ebbi un incontro del tutto casuale con il dottor Edward Teller, quando lavoravo al Laboratorio Nazionale di Los Alamos, nel Nuovo Messico. Dopo quel colloquio, Teller mi raccomandò. Da anni era uno dei massimi dirigenti di un progetto nell'Area 51 e una persona raccomandata da lui era ritenuta molto affidabile... Il primo giorno che sono arrivato alla base ho avuto dei colloqui orientativi e mi è parso evidente che la tecnologia con cui avrei lavorato era qualcosa che la scienza convenzionale aveva appena iniziato a sfiorare.
All'inizio, durante i primi colloqui, non mi venne mai detto specificatamente che avrei lavorato su dei dischi volanti, su scafi alieni recuperati da incidenti. Ufficialmente dovevo lavorare sulle tecniche avanzate di propulsione. Naturalmente quando iniziai a operare mi resi conto in cosa consistesse il progetto. Dovevo studiare l'origine dei velivoli, la razza e la tipologia di alieni che pilotavano i dischi, quali erano il loro aspetto e la loro struttura fisica in base ai rapporti delle autopsie.
Vedendo il materiale, compresi che non si trattava di un comune progetto di ricerca.
Stavamo facendo un'operazione di ingegneria inversa: avevamo uno scafo alieno e dovevamo capirne il funzionamento. Avevamo il prodotto finito e dovevamo scoprire la tecnica di manifattura, quali leggi fisiche lo governassero.
Fu chiaro, allora, su che cosa stavo lavorando... Vidi il velivolo, un grande disco, un tipico disco volante.
Anche in quel frangente mi costrinsi a pensare: 'Beh, questa ovviamente è una nuova creazione del governo, una sorta di oggetto volante sperimentale, forse un aereo da combattimento del futuro, il che spiega tutte le pazze voci sui dischi volanti.
E noi dobbiamo provare questo apparecchio'...
Il momento più emozionante fu quando entrai nel disco e vidi l'interno del veicolo.
Notai che l'equipaggiamento ed i posti di guida erano estremamente piccoli, costruiti per creature nane o per bambini. Naturalmente, questi ultimi non avevano il permesso di entrare nella base.
Feci questa sciocca considerazione prima di capire effettivamente di cosa si trattava.
Stiamo parlando di cose strane, di una tecnologia...che non dovrebbe esistere!
Le ricerche da eseguire su velivolo erano state suddivise in modo minuzioso. C'era un gruppo che si occupava esclusivamente dell'equipaggiamento per la navigazione, un altro che si occupava della metallurgia ed un terzo che lavorava sulla propulsione e sul sistema di spinta del veicolo...
La prima esperienza fu con un reattore antimateria alieno, un piatto di 18 pollici di diametro con una sfera sopra, contenente una scaglia dell'elemento 115, un elemento molto pesante ed altamente energetico, sconosciuto sulla Terra. Grazie a questo elemento era possibile viaggiare nello spazio.
Il 115 creava un campo gravitazionale ed espelleva delle onde amplificate dalla parte bassa dell'apparecchiatura, poi trasformava il calore in energia elettrica, creando un campo gravitazionale che distorceva il tempo e lo spazio.
In questo modo il disco poteva viaggiare nello spazio e nel tempo...
Ero veramente stupito nel vedere queste cose, perché quella era veramente tecnologia aliena...».
Lazar abbandonò Dreamland dopo pochi mesi. Il governo americano non ha mai fatto nulla per metterlo a tacere, sicuro che nessuno gli avrebbe mai creduto.
E difatti le rivelazioni di Bob Lazar non sono state credute da molti ufologi, restii ad accettare che una razza aliena possa essere già tra noi, nascosta nelle viscere della Terra.
Ciò nonostante, sebbene questo non provi nulla, sopra Dreamland gli avvistamenti di UFO - forse aerei militari del futuro - sono all'ordine del giorno ed attirano curiosi da tutto il pianeta. Cosa vi sia effettivamente nella base sotterranea è e resta un mistero.
Anche per Tony Pelham, uno dei tanti giornalisti che, incuriositi dalle strane voci sull'Area 51, vi si è recato di nascosto, sperando di scoprire la verità.
«Il deserto laggiù è pieno di militari in tuta mimetica. - racconta Pelham - Portano degli M16 e non hanno alcun cartellino di riconoscimento.
Non sono dell'Aeronautica, non sono dell'Esercito, non hanno alcun genere di distintivo. E c'è mancato davvero poco che non mi arrestassero, una o due volte. Ho sentito le più strane teorie riguardo a questi uomini.
Ma loro sfidavano me ed io sfidavo loro.
Quando si avvicinavano e mi chiedevano:'Cosa stai facendo qui?' io rispondevo:'Cosa state facendo voi qui, questo è territorio libero'. Stavo ronzando intorno ad una zona proibita. La mia opinione è che il governo nasconda qualcosa che è molto più protetto dello Stealth o dell'U2, qualcosa di clandestino. Non so se ci sia una base sotterranea aliena, non so se ci siano UFO o extraterrestri, so solo che hanno un apparato di sicurezza maggiore di quello che si vede abitualmente attorno a qualsiasi tipo di installazione militare e non capisco perché le guardie in uniforme non abbiano alcun distintivo.
Quando ho chiesto loro: 'Siete dell'Aeronautica o dell'Esercito?' non ho avuto risposta.
Vi dicono solo di lasciare la zona. Alla fine mi hanno fermato e hanno chiamato il distretto di polizia della contea di Lincoln, in tre differenti occasioni.
E ogni volta hanno riempito dei fogli su di me e mi hanno intimato di non avvicinarmi più alla zona.
L'ultima volta, con il pretesto che non avevo nulla da fare vicino ad una installazione militare.
Io ho spiegato che non ero nemmeno ad un miglio dalla base, che mi trovavo su un territorio libero.
Sei mesi dopo mi avvicinai a riprendere un blazer, uno dei loro furgoni senza scritte di riconoscimento.
Non mi ero mai arrischiato troppo a ridosso della zona protetta. Al mio ritorno ad Alamo lo sceriffo chiese di vedermi, riempì una pila di documenti e, in modo molto formale, mi disse: 'Mister Pelham, questa è l'ultima volta che l'avvisiamo.
La prossima volta, e parlo a nome dei miei superiori, che lei ritorna su questa strada e si avvicina nuovamente alla base, va dritto in prigione!'».
«In un'occasione - prosegue Pelham - ho avuto una strana esperienza con delle luci che sembravano inizialmente essere lontane, ma che in pochi secondi furono sopra di me.
Poco tempo dopo, mentre stavo tornando indietro, un blazer mi si avvicinò da una strada laterale, ne uscirono i militari in uniforme mimetica con i loro M16 e mi chiesero come mai stessi ritornando da un'installazione militare.
Risposi che me ne stavo lì da solo, seduto nel deserto. Mi replicarono:'A fare cosa?'. 'Sto guardando le luci'. E loro:'Quali strane luci, quali luci? Noi non vediamo nessuna luce'...».
Questo stesso atteggiamento è adottato dal governo, che a chi, foto alla mano, chiede di saperne di più, risponde che «non c'è nulla da sapere, perché Dreamland non esiste...».

Il 1947, fu l’anno degli avvistamenti! In America venivano segnalate bizzarre apparizioni, strani oggetti volanti e giravano voci riguardo storie di inseguimenti tra caccia della R.A.F. e misteriosi “Krout Balls” e “Foo Fighter”.
Nel febbricitante turbine di notizie più o meno false, un avvenimento merita di essere ricordato, la storia narra di un disco volante schiantatosi al suolo. L’8 Luglio del 1947 il “Roswell Daily Record” titolava: “La RAF cattura un disco volante precipitato in un ranch nella regione di Roswell”. Nell’articolo si leggeva di un certo ufficiale Marcel che aveva ricevuto un frammento di disco volante dal proprietario del ranch dove si era abbattuto. L’eccitamento salì e la notizia fece il giro del paese.
Ma il giorno dopo, il 9 luglio, il “Roswell Daily Record”, pubblicava un nuovo articolo, nel quale riportava che Marcel si sbagliava e il presunto “pezzo” di disco volante altro non era che il resto di un futuristico pallone meteorologico. Seguivano foto e intervista di conferma al comandante delle forze aeree. L’impressione all’epoca fu quella di un tentativo di infangare la storia. Così iniziò una lunga diatriba, da una parte le forze e gli organi governativi, che minimizzavano l’accaduto, dall’altra i ricercatori UFO e le testimonianze del rancher e di Marcel, che affermava di aver visto strani resti che incendiati, non prendevano fuoco, oltre ad anomali cadaveri di persone troppo piccole ed esili.
Il referto ufficiale parlava di un oggetto non meglio identificato di 12 piedi prodotto con una particolare plastica grigia, di una cabina di un pallone, e svariate matasse di lunghe stecche di 3 piedi. Assenti dall’elenco il motore e il propellente.
Infine la conferenza di Remey, svoltasi molti anni dopo sembrava chiudere definitivamente la storia, ma alcuni studiosi portarono avanti il caso. “E’ solo una copertura” dichiarò il ricercatore di ufo Kevin Rande. Moltissime testimonianze si susseguirono dal 1947, sono saltate fuori moltissime notizie e foto più o meno attendibili, e soprattutto intorno al 1980 un filmato fece il giro del mondo, due presunti corpi di alieni infatti, venivano sottoposti ad autopsia da un gruppo di non meglio identificati scienziati!!!
Roswell: pallone meteorologico o disco alieno?






 
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Keirah
view post Posted on 23/1/2006, 11:45




ho scoperto adesso che kira ero io biggrin.gif

cmq...l'alieno qua sopra avevo visto l'autopsia, non so se su internet o a qualche speciale che hanno fatto vedere in tarda serata
 
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The Evil Fairy
view post Posted on 23/1/2006, 20:23




anche io l'avevo visto in tv
 
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idon'tknow
view post Posted on 23/1/2006, 20:44




Beh...la notizia risale a tanti anni fa, io personalmente l'ho scoperto per la prima volta 5 anni fa mentre sfogliavo un giornale stravecchio di non so quanti secoli addietro....è lì che ho trovato l'articolo e le foto, ed è tramite quell'articolo che ne ho sentito parlare per la prima volta, anche se la notizia era vecchia....
Poi di speciali in tv al riguardo ne hanno fatti molti...e il mistero continua! wink.gif
 
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Nevan
view post Posted on 25/1/2006, 23:08




CITAZIONE (Keirah @ 23/1/2006, 11:45)
ho scoperto adesso che kira ero io biggrin.gif

cmq...l'alieno qua sopra avevo visto l'autopsia, non so se su internet o a qualche speciale che hanno fatto vedere in tarda serata

keira, Kira l'importante è che mi riferivo a te!!
Smakkete!!
 
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idon'tknow
view post Posted on 26/1/2006, 21:09




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IL LUPO MANNARO
La caratteristica saliente del lupo mannaro è la sua doppia natura umana e bestiale che convivono nello stesso essere.
La parola "licantropia" deriva dal greco lykos (lupo) e anthropos (uomo); indica quindi la trasformazione di un uomo in un animale selvaggio, solitamente (ma non sempre) un lupo.
Si hanno testimonianze scritte di questa credenza già presso i Greci, che erano convinti che nella regione della Tessaglia ci fossero streghe tanto potenti da potersi trasformare in animali.
Nel Medioevo le leggende si moltiplicarono; il licantropo era censito tra i mostri del Liber Monstruorum, tra chimere, unicorni, basilischi e vampiri.
Si pensava che i licantropi fossero stregoni, condannati dal diavolo a trasformarsi in lupi e ad errare di notte in cerca di vittime.
La trasformazione era rapidissima, perché questi esseri avevano il pelo di lupo appena sotto la pelle. A tale proposito il famoso medico Pomponazzi, noto per aver affermato che la stregoneria era tutta un'invenzione, raccontò che gli era stato portato un giorno un contadino, il quale affermava di essere un licantropo e passava le notti di luna piena ululando. Il poveretto era ridotto male perché, non avendo affatto l'aspetto di un uomo-lupo, i suoi vicini lo avevano tagliuzzato con un coltello per vedere se aveva sotto la pelle il pelo del mostro. Pomponazzi lo curò pazientemente sia dalle ferite che dalla sua malattia mentale.
Per eliminare i lupi mannari ogni paese aveva i propri metodi, più o meno cruenti: alcuni andavano per le spicce e consigliavano un coltello d'argento piantato nel cuore (sostituito, in tempi più recenti, quando la tecnologia lo consentì, con pallottole d'argento); altri preferivano il fuoco, altri ancora la decapitazione, come per i vampiri.


Con l'avvento del cristianesimo, nasce la figura del lupo come animale infernale, antropofago e malvagio. Da sciamano della tribù, si passa allo stregone.
Nel cosiddetto "Autunno del Medioevo", ogni cosa era peccato, tutto era visto come ignobile, e l'unica salvezza era la preghiera e il perdono di Dio. Era Satana che aveva mandato i lupi, e di conseguenza i licantropi. Il potere della metamorfosi da uomo in bestia, viene visto come un castigo divino, o come una conseguenza di un patto fatto con Satana, o all'assunzione di filtri magici. Ed è la caccia alle streghe. E, ovviamente, ai lupi mannari.
Pochi sanno che furono condannati a morte una quantità enorme di uomini e donne, anche con problemi mentali o malattie della pelle. Una quantità seconda solo a quella delle presunte streghe. Venivano accusati di essere licantropi gli allucinati, i dementi, gli emarginati, gli affetti da ipertricosi (malattia della pelle che fa crescere in modo sproporzionato i peli del corpo), e la gente mal vista. Venivano accusati di avere offerto sacrifici umani al Diavolo, di avergli dedicato ballate coi corpi spalmati d'unguenti, e anche di avere invocato demoni che, in cambio dell'anima, offrivano cinture o pelli di lupo.
La caccia al mostro non migliorò certo con la comparsa della rabbia. Migliaia di uomini furono bruciati vivi mentre invece avevano bisogno di cure (anche se a quel tempo non era ancora stato scoperto il vaccino anti rabbia, ne tantomeno era stata scoperta la rabbia). A pari passo si stava svolgendo l'eliminazione sistematica di tutti i lupi in Europa. La rabbia si diffuse principalmente tra lupi, volpi, e cani.
Il licantropo fu visto sempre di più come una creatura mandata dal maligno, e perciò da scovare e uccidere. Molte persone con problemi mentali o malattie furono bruciate vive. Pochissimi i casi di grazia. Uno in particolare riguardò Jean Grenier, il quale aveva una malformazione alla mandibola inferiore, la quale sporgeva in modo marcabile. Di carattere violento e affetto da disturbi mentali, questo ragazzo di quindici anni venne condannato a servire in un monastero in seguito alla denuncia di Marguerite Poirer, una ragazzina che era stata attaccata da lui e che si era difesa colpendolo alla schiena e al fianco con un bastone. Disse che Jean grenier continuava ad urlare di essere un lupo mannaro, e che l'avrebbe uccisa per mangiarle la carne delle braccia e delle gambe.
Ci furono altri casi di assassini (oggi diremmo serial killer) che dissero di avere stretto un patto con Satana per ricevere in cambio una cintura di pelle di lupo che permetteva loro di mutare forma. Il caso più eclatante è quello di Peter Stumpft, che all'età di dodici anni cominciò a frequentare i sabba, e infine si unì con un patto a Satana. In cambio di una cintura di pelle di lupo, Peter, vendette la sua anima. Da quel momento, e per la durata di venticinque anni, cominciò ad uccidere persone ed animali sotto forma di lupo mannaro. Uccise due donne incinte, e dopo averne asportato il feto dal ventre ne mangiò il cuore. Uccise molti bambini, e ne mangiò le carni. In tutto fece sedici vittime, più il suo stesso figlio, a cui mangiò il cervello. Si macchiò anche di incesto, violentando figlia e sorella. Fu catturato dai gendarmi, e dopo varie torture, confessò, denunciando anche come suoi complici la figlia da lui sedotta, e una sua amante. Il suo corpo venne fatto a pezzi con delle lame roventi, i suoi arti spezzati con una mazza, e infine fu decapitato. La sua testa fu innalzata su un palo, e vicino a lui furono sistemate sedici figurine, rappresentanti le sue vittime.
Necrofago, satanico, incestuoso, adultero; Peter Stumpft è l'incarnazione di tutti i mali possibili, e attribuibili a un lupo mannaro.
I tratti del lupo mannaro nel medioevo furono scritti da Jaques Collin de Plancy nel suo Dictionnaire Infernal.
La bestia del Gévaudan
Il fatto di cronaca riguardante il lupo mannaro più terribile. Al tempo si pensava a un licantropo, di cui venne sospettato l'ex sindaco del Gèvaudan, che sarebbe stato visto trasformarsi in un lupo che cammina su due zampe.
Tutto cominciò nel 1764, quando venne assalita una bambina nel bosco di Merçoire, presso Lagnogne. Riuscì a sfuggire, e fece una descrizione accurata della belva: "è grosso come un vitello, con il petto ampio, il collo robusto, le orecchie dritte, il muso da levriero, la gola nera con due denti laterali lunghi e affilati, la coda sfrangiata e una striscia bianca che va dalla sommità della testa all'estremità della coda stessa. Si muove a balzi lunghissimi."
Da allora la regione del Gévaudan fu assalita da continui attacchi. Le poche persone che riuscivano a sfuggirle, tra cui una bambina di nome Jean Denis, impazzirono per lo shock: altre, come una donna di quarantacinque anni, furono pure sfigurate.
L'otto ottobre dello stesso anno, due cacciatori spararono quattro colpi durante una battuta di caccia, ma il mostro riuscì a sfuggire. È palese il riscontro con la rabbia. Infatti, questa malattia, rende insensibili al dolore.
Senza sosta, gli diedero la caccia prima un reggimento di Dragoni a cavallo, poi il più celebre cacciatore di lupi della zona. Sterminarono centinaia e centinaia di lupi, ma la furia della belva non si placò.
Venne accusato di licantropia un certo Antoine Chastel, il quale venne incarcerato assieme alla sua famiglia. Il 21 giugno del 1765, venne ucciso un ragazzo di 14 anni, e nello stesso giorno venne sbranata una donna di 45, e una bambina di cui non trovò più traccia. Chastel venne liberato.
Il problema arrivò all'orecchio di Luigi xv, il quale incaricò il suo archibugiere di corte, Antoine de Beauterne, di uccidere la bestia. Antoine tornò alla corte col cadavere impagliato di un lupo enorme: misurava quasi due metri, ed era eccezionalmente massiccio. Ma le aggressioni si susseguirono senza sosta, e il Re, per nascondere lo smacco, ordinò che le notizie al riguardo fossero censurate.
Non si conosce il numero esatto delle vittime della bestia, ma gli storici sono sicuri che il numero si aggiri attorno al centinaio. Cento persone sbranate da una belva.
Non si sa che fine abbia fatto la bestia, se sia morta in una delle battute di caccia, o sia morta di rabbia; ma si narra una leggenda, secondo la quale il 19 giugno del 1767, partecipò a una battuta di caccia Jean Chastel, padre dell'uomo accusato di licantropia. Chastel preparò in precedenza una pallottola d'argento, ottenuta fondendo un crocefisso con raffigurata la Vergine, e poi fatta benedire. Poi si sedette sui gradini della chiesa, aprì un libro di preghiere, e attese. La bestia arrivò incalzata dai cani. Chastel, continuando a leggere, alzò la canna del fucile, e fece fuoco.
"Ora non ucciderai più!" avrebbe urlato Chastel. Si dice che nel luogo dove la bestia cadde, non cresca più l'erba.
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Nevan
view post Posted on 28/1/2006, 11:48




Alla faccia della recensione....moooooolto bella!
Ebbrava la mia collega...ti meriti un bacio.....metti in conto!
 
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idon'tknow
view post Posted on 28/1/2006, 15:28




CITAZIONE (Nevan @ 28/1/2006, 11:48)

Ebbrava la mia collega...ti meriti un bacio.....metti in conto!

Provvedo subito ad aggiungere Nev...e son contenta che ti piaccia, grazie..tongue.gif
 
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idon'tknow
view post Posted on 31/1/2006, 20:39




E poi , DOPO L'AREA 51,ecco un altro mistero legato a posti 'speciali'....

IL MISTERO DEL TRIANGOLO DELLE BERMUDA
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Nell' Atlantico Occidentale, al largo della costa sud orientale degli Stati Uniti, c' è una zona che forma quello che è stato definito un triangolo: esso si estende dalle Bermuda, a nord, fino alla Florida meridionale a ovest poi, passando fra le Bahama, va oltre Puerto Rico, a circa 40° di longitudine e risale di nuovo alle Bermuda. Nell' elenco mondiale dei misteri insoluti, quest' area occupa un posto conturbante e quasi incredibile.
Generalmente menzionato come il Triangolo delle Bermuda, è il luogo dove più di 100 aeroplani e navi sono letteralmente svaniti nel nulla, in maggioranza dopo il 1945, e dove più di 1.000 vite sono andate perdute negli ultimi decenni, senza che un solo corpo o almeno un pezzo di rottame degli aeroplani o delle navi scomparse fosse ritrovato.
Molti degli aeroplani in questione sono svaniti mentre si trovavano in contatto radio con la loro base o con il terminal a cui erano diretti fino al momento stesso della loro sparizione, mentre altri hanno trasmesso per radio i messaggi più straordinari, dicendo che gli strumenti di bordo avevano smesso di funzionare, che le bussole impazzivano, che il cielo era diventato giallo e nebbioso e che l' oceano non aveva un aspetto normale.
Un gruppo di cinque aeroplani, una squadriglia di Avengers TBM della Marina, partito dalla stazione aeronavale di Fort Lauderdale il 5 dicembre 1945, scomparve dopo che il Comandante la squadriglia, il capitano Stivers aveva trasmesso questo messaggio: "Non sappiamo più dov' è l' ovest...è tutto così strano...l 'oceano non è più come dovrebbe essere...voliamo su acqua bianca...".Il fenomeno dell' "acqua bianca" venne già notato anche da Colombo ed è stato osservato persino dagli astronauti. Un idrovolante da ricognizione "Martin Mariner", attrezzato per missioni di soccorso, viene inviato nella zona in cui dovrebbero trovarsi gli Avengers. A bordo ci sono tredici uomini, tuti esperti in missioni di salvataggio. Trascorsa circa un' ora anche l' aereo, che non ha nè incrociato gli Avengers, nè avvistato relitti, interrompe il contatto radio. Viene rapidamente organizzata una minuziosa ricerca, vi partecipano una portaerei e decine di mezzi navali. Un' ampia porzione dell' Atlantico viene setacciata per alcune settimane, ma dei sei velivoli non viene ripescato neppure un piccolo relitto.
Numerose le ipotesi avanzate al fine di spiegare queste sparizioni come quelle fantasiose secondo cui si tratterebbe di rapimenti da parte degli UFO o di raggi mortali provenienti da Atlantidei sopravvissuti. Nell'area potrebbe inoltre trovarsi una forte perturbazione del campo magnetico che farebbe malfunzionare gli strumenti di aerei e navi determinando le avarie. Recentemente è stata pure prospettata la possibilità che l'area sia un punto di scorciatoia spazio-temporale.

Le cause di tutte queste misteriose sparizioni sono ancora ignote, anche se sono state formulate molte teorie, più o meno azzardate: chi sostiene che in quella zona vi siano i resti di un' antica civiltà; una civiltà sommersa da circa 12000 anni. Atlantide. E che i resti di misteriosi apparecchi generanti campi elettromagnetici costruiti da questa leggendaria civiltà siano ancora attivi, disturbando gli strumenti di bordo di navi ed aerei che si trovino a passare in quella zona.
Questo però non spiega completamente le sparizioni. In parte potrebbero essere dovute ad incidenti provocati dagli strumenti di bordo "impazziti", ma sicuramente non tutti. Alcuni studiosi sovietici hanno formulato l' ipotesi che questi campi elettromagnetici modificano il campo magnetico del nostro pianeta ed in determinate condizioni possono provocare spostamenti di navi ed aerei in altri punti del "continuum" spazio-temporale. In parole semplici, le imbarcazioni ed i velivoli spariti sarebbero stati "inghiottiti" da un' altra dimensione, in cui continuerebbero ad esistere.
In verità, qualcosa è stato ritrovato al largo di Paradise Point, la punta occidentale dell' isola di Bimini. Il professor J. Manson Valentine, zoologo ed archeologo dell' Istituto Oceanografico della stessa Bimini, in collaborazione con altri studiosi e con sommozzatori scientificamente preparati (tra cui Jacques Mayol) ha rinvenuto a 6 metri di profondità rovine risalenti ad almeno 8-10.000 anni fa. Blocchi di pietra indubbiamente lavorati dall' uomo, che avrebbero potuto far parte di strade ed edifici e che non è apparentemente assurdo collegare con il leggendario "continente sommerso".
C' è poi chi propende per la teoria degli UFO, come quel personaggio dei servizi costieri degli Stati Uniti, che dichiarò al giornalista italiano Stelvio Tomei di credere all' esistenza di una base extraterrestre nelle profondità oceaniche, e che questi esseri venuti da altri pianeti vivano in un villaggio sottomarino, e facciano scomparire uomini e mezzi terrestri per le loro ricerche (Gazzetta del Popolo, Torino, 2 febbraio 1975).
L'esperimento di Filadelfia
Il principio era semplice: un campo elettrico creato in un rocchetto induce un campo elettrico ad angoli retti verso il primo. In tutto quattro campi ed ognuno costituisce un piano di spazio. Ma poiché i piani di spazio sono soltanto tre, qual è il quarto? Forse un campo di spazio gravitazionale? Secondo Jessup e Manson allacciando diversi generatori elettromagnetici si sarebbe potuto produrre questo quarto campo. Ed è questo che probabilmente successe alla marina degli U.S.A. nel 1943. In quell'anno la marina degli Stati Uniti volle sperimentare gli effetti di un forte campo magnetico su una nave in navigazione con uomini a bordo. Venne allestito un bacino nel quale venne adagiata la nave e tutt'intorno si azionarono diversi generatori di campi elettromagnetici. Appena iniziato, l'esperimento manifestò i suoi effetti. Cominciò a d alzarsi, tutta intorno alla nave una nebbiosa luce verdastra - simile a quella di cui parlavano vittime e sopravvissuti del Triangolo delle Bermude - in breve tutta la nave ne fu satura e inspiegabilmente, cominciò a sparire sotto gli occhi di coloro che erano sul molo del bacino. poi fu visibile solo la linea di galleggiamento. Anche alcuni componenti dell'equipaggio cominciarono a sparire ed era possibile individuarli solo per mezzo del contatto con le mani.
Dopo l'esperimento alcuni uomini dell'equipaggio dovettero essere ricoverati in ospedale, altri presentarono una capacità mentale acuita, altri ancora conservarono per lungo tempo gli effetti della trasformazione, divenendo affetti da fenomeni di sparizioni improvvise. In sintesi, in seguito all'esperimento di Filadelfia si appurò che un elevato campo magnetico - che nell'area del Triangolo può essere causato da fenomeni alieni - può produrre la temporanea invisibilità di un corpo anche di grandi dimensioni, con tutte le conseguenze che tale evento comporta. La ricerca sulle possibile spiegazioni riguardo alle sparizioni avvenute nell'area del triangolo non si ferma qui. Va oltre, sulla spinta di una considerazione: si è analizzato il mare in superficie, l'aria, il magnetismo e tutti i fenomeni legati alle maree, ma a questo punto l'unica ricerca da condurre è quella sottomarina. E' probabile che nel fondo del Triangolo delle Bermude, giacciono antichi strumenti capaci di attivarsi al passaggio di navi ed aerei? Se si a chi appartengono, o meglio chi li costruì? Che funzione avevano e, in definitiva, cosa c'è sul fondale del Triangolo delle Bermude?


Altre ipotesi, ma meno azzardate, sono che queste sparizioni, o ritrovamenti di navi senza persone a bordo siano opera di pirati, anche se a volte le navi ritrovate non erano state depredate del carico o degli oggetti di valore ed a bordo non vi erano tracce di colluttazioni o azioni violente. Anche fosse, questa ipotesi non è valida per gli aeroplani, poichè se tutte le sparizioni fossero imputabli ad incidente aereo, quella del triangolo sarebbe effetivamente una zona "maledetta"!
C' è invece chi sostiene che la causa di tutte queste sparizioni sia da ricercarsi nelle correnti marine che creerebbero vortici giganteschi che risucchierebbero in fondo al mare sia piccole imbarcazioni che grandi navi, e nei cicloni che sviluppatisi all' improvviso farebbero precipitare gli aeroplani.
Ma queste ipotesi sembrano raccogliere meno consensi.
Il mistero rimane.


Queste notizie sono state ricavate da più siti internet....
 
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Nevan
view post Posted on 3/2/2006, 21:34




Idon't....continua cosi e ti sposerò uno di questi giorni!!
 
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Nevan
view post Posted on 19/2/2006, 16:50




LICAONE: Il primo lupo mannaro.

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Se il primo vampiro fu Lilith, prima moglie di Adamo, che fu condannata a girare per il mondo uccidendo i bambini e succhiandone il sangue, il primo lupo mannaro fu Licaone. Da lui discendono tutti i lupi mannari.
La vicenda di Licaone è narrata da Ovidio ne Le metamorfosi. Si racconta che Giove, avendo udito dei terribili riti che si facevano in Arcadia, avesse voluto andare a controllare sotto false spoglie. Un giorno giunse davanti alle porte del palazzo di Licaone, e gli chiese ospitalità. Licaone acconsentì, ma solo per poter uccidere il nuovo arrivato e mangiarselo. Però, Licaone, sospettò l'inganno, e volle mettere alla prova Giove.
L'indomani, Licaone, servì a tavola la carne di uno schiavo da lui precedentemente sgozzato e squartato (secondo altre fonti servì addirittura le carni del suo stesso figlio), e attese che Giove mangiasse. Però Giove scoprì l'inganno, e infuriato fece cadere il castello di Licaone, schiacciando tutti i suoi servi e tutti i suoi guerrieri. Solo Licaone rimase vivo, ma per punizione Giove lo trasformò nella bestia che più gli si addiceva: un lupo enorme e ferocissimo. Licaone si trasformò in un lupo enorme e feroce, ma restò in possesso delle sue facoltà mentali. Decise di vendicarsi di Giove.
Una notte Licaone scalò il monte Olimpo, e si introdusse di soppiatto nella camera ove Giove dormiva, con un mano una scure. Ma Giove si svegliò appena prima che la scure lo colpisse, e condannò Licaone a vagare per sempre tra i boschi e le campagne, divorando gli umani.
Così nacque il primo lupo mannaro.
 
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22 replies since 18/1/2006, 18:05   3364 views
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